Armocromia non e una cosa per ricchi

Armocromia non e una cosa per ricchi


Secondo la tesi del giornalista Giuseppe Cruciani, “l’armocromia è una cosa solo per ricchi”, commentato negativamente la scelta di Elly Schlein, il segretario del PD, di rivolgersi a una consulente di armocromia.

Eppure, l’armocromia non è per ricchi.

L’armocromia (o colorimetria personale) è una vera e propria disciplina, grazie alla quale, una specifica combinazione di colori, dei capelli, abiti, make up, si adatti meglio alle caratteristiche cromatiche della pelle, degli occhi e dei capelli di una persona.

Questa disciplina si basa sull’idea che ogni individuo ha una specifica “stagione” di appartenenza, in base alla quale determinati colori possono valorizzare maggiormente la sua bellezza naturale, mentre altri possono invece accentuare le imperfezioni.

Le critiche di questi giorni verso il segretario del PD Elly Schlein, hanno demonizzato erroneamente l’armocromia, relegandola ad “una cosa solo per ricchi”.

L’armocromia viene utilizzata spesso nel campo del make-up, della moda e della decorazione d’interni per aiutare le persone a scegliere i colori che meglio si adattano alla loro carnagione e che, di conseguenza, possono far risaltare al meglio la loro bellezza. Vero tutto questo, ma l’armocromia consente anche di valorizzare il proprio aspetto, per sentirsi più sicuri, aumentare la consapevolezza in ognuno di noi, e come sosteniamo noi da anni, l’armocromia è soprattutto sostenibilità, quindi risparmio economico per noi stessi e per l’ambiente.

Già, perché ritornando alle critiche mosse al segretario del PD, si è incentrato tutto sui costi sostenuti dalla Elly Schlein o dal suo partito per ogni consulenza, a nostro modo di vedere davvero spropositati.

Nel suo caso, la critica è stata mossa sui costi esorbitanti sostenuti da un partito di sinistra che dovrebbe salvaguardare il tenore di vita della classe operaia, cadendo invece in costose attività di consulenza. Ma queste sono questioni politiche, che non hanno nulla a che vedere con chi come noi segue attentamente tutte le regole sull’armocromia.

In breve, se è pur vero che un segretario di un partito dovrebbe concentrarsi sulla comunicazione verbale e sulle attività politiche in favore dei suoi elettori, è altrettanto vero che migliorare la sua presenza in pubblico è un suo diritto, senza cadere però in costosi ed esorbitanti costi di consulenza che ben poco hanno a che fare con il complesso mondo dell’armocromia.

Ad esempio con le nostre consulenze, basate sulle nostre cinque regole, è possibile scoprire la propria palette colori, con costi ben differenti da quelli sostenuti dalla Schlein, non certo per la qualità differente della nostra consulenza, ma per lo studio e la finalità differente che offriamo.

Sembra in breve che la consulenza offerta alla Schlein, sia più rivolta alla sponsorizzazione di prodotti o servizi, come ad esempio era già capitato in passato ad altri politici come D’Alema, Bertinotti e Conte (leggi articolo del corriere.it), che ad un reale miglioramento percettivo della loro immagine.

In conclusione, il nostro Metodo dimostra che la conoscenza dei colori conduce a un risparmio sul breve e lungo periodo negli acquisti di vestiti, migliora la propria autostima e consente di eseguire acquisti mirati, evitando di riempire i nostri armadi di inutili e poco utilizzati abiti e accessori, tutto questo con costi assolutamente accessibili a tutti.

E tu, hai mai provato una consulenza sull’armocromia? Cosa ne pensi di questa polemica sulla Schlein?